Come diventò "il mio" gatto

 

Pippo, ancora prima di completare lo svezzamento cominciò a seguirmi dappertutto, specie 

in ufficio, cosa che mi creava qualche problema e mi infastidiva anche un pò...

MI SEGUIVA...

 

Un giorno persi la pazienza e lo portai nell'angolo più lontano del chiostro, ai piedi della scala 

che dava sull'entrata della sagrestia della chiesa, oggi murato, e mi allontanai di corsa, 

chiudendomi alle spalle la  porta-ingresso dell'ufficio:pensavo che così facendo 

lo scocciatore m'avrebbe dato un pò di tregua...

 

                                                       LO PORTAI QUI...                    ERA  DAVANTI AL PORTONE 

 

Dopo una mezz'ora uscii di nuovo e... lui era lì. Aveva rifatto tutto il percorso, con quelle sue 

minuscole e traballanti zampette ed ora era lì, ad un metro da me, immobile e mi fissava con

un'espressione sconsolata: sembrava mi dicesse: "Mi hai scacciato, non mi vuoi bene... non   

ti disturberò più!"  A quel punto non potei fare altro che portarmelo a casa.    

 

RIFECE IL PERCORSO...

16anni insieme